L’attacco viene dal sito della fondazione Italia Futura, ha come mandante Luca Cordero di Montezemolo e come destinatari la Lega e il ministro dell’economia Giulio Tremonti.
Secondo Italia Futura, infatti, il “neostatalismo municipale della Lega” ha finito col tradire le piccole imprese “il nerbo della nazione di cui tutti sembrano ignorare le necessità”. In Parlamento, prosegue l’editoriale della fondazione vicina a Montezemolo, colpisce “l’assenza di qualsiasi voce” che si batta proprio per questo ceto produttivo fatto di artigiani, imprenditori e commercianti.
Quindi l’attacco più aspro: “La Lega, che pure era nata, sull’onda di un “tea party” ante litteram, come forza di contrapposizione verso il peso del fisco, dello Stato e della sua pletorica burocrazia è oramai impegnata in battaglie ideologiche e distratta da dichiarazioni e ultimatum che mai hanno a che fare con gli interessi concreti delle piccole imprese. Al contrario il Carroccio si sta rivelando il difensore più tenace delle nuove forme di statalismo etno-territoriale che si diffondono ovunque a livello locale. Tremonti, che va considerato a tutti gli effetti un esponente di punta della Lega, non è riuscito a elaborare una efficace iniziativa a favore dello sviluppo e della competitività del Paese”.