Sono oltre 35mila i mutui sospesi grazie al ‘Piano Famiglie’, la misura promossa da Abi e associazioni dei consumatori che permette alle famiglie coinvolte da eventi gravi come la perdita del lavoro, la cassa integrazione, la morte o sopravvenute condizioni di non autosufficienza a non pagare le rate.
Nei primi dieci mesi dell’iniziativa, partita nel febbraio 2010 l’Abi ha ricevuto 45.864 domande di sospensione, legate soprattutto alla perdita del posto di lavoro o alla cassa integrazione. Di queste, 35.472 sono state accettate, mentre altre 2.915 sono in corso d’esame. Complessivamente, sono 4,4 miliardi che mancano al pagamento dei mutui.
Per presentre la richiesta di adesioni al Piano famiglie c’è tempo fino a fine gennaio, anche se il presidente Abi, Giuseppe Mussari, si era detto disponibile ad una proroga per altri sei mesi.
Nel frattempo sono anche salite le richieste di adesione al Fondo di solidarietà per i mutui casa gestito da Consap per conto del ministero delle Finanze: oltre tremila. Si riduce così a 13,3 milioni di euro la disponibilità residua del Fondo, dai venti milioni iniziali.