Nel 2011 vendite di negozi e fabbriche in calo del 2,1%

ROMA – Per negozi, fabbriche, capannoni, uffici, vendite in discesa nel 2011 e prospettive non buone per il 2012. Anche il settore degli immobili non residenziali ha subito nel 2011 un calo delle vendite del 2,1% una contrazione in linea con quella del settore residenziale (-2,2%).

''Anche il 2012, dalle nostre prime rilevazioni non sembra possa vedere risultati positivi, ma aspettiamo i dati definitivi'', ha detto il direttore dell'Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, presentando il Rapporto 2012 sugli immobili non residenziali in Italia realizzato con Assilea, l'Associazione italiana leasing.

Si tratta di un mercato di circa 18,9 miliardi di euro (per 61.845 unità scambiate), un valore tendenzialmente stabile grazie alle quotazioni stazionarie e all'aumento del valore di scambio nel settore dei capannoni (+4,7%), in grado di compensare il calo del valore di uffici (-7,9%) e negozi (-0,9).

Cresce anche il volume delle transazioni per il settore produttivo (+5,3%), mentre diminuisce quello del terziario (-5,1%) e del commerciale (-3,3%). ''Le previsioni sono ancora negative. Anche per i risultati dei capannoni è necessaria una duplice lettura, il dato è positivo ma ci sono stati diversi casi di default del cliente, in cui la società di leasing è rientrata in possesso dell'immobile e l'ha rimesso in circolazione'', ha spiegato il direttore generale di Assilea, Gianluca De Candia.

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Maria Elena Perrero