ROMA – In 5 anni, nonostante il picco della crisi nel 2009, le microimprese sono cresciute con effetti positivi sull'occupazione: +6,55% gli occupati nelle imprese sotto i 10 addetti. In particolare, le microimprese hanno accresciuto di piu' l'occupazione rispetto al totale delle imprese dell'industria e dei servizi (+6,55% vs +6,35%). Lo segnala Fondazione Imprese in uno studio, in occasione della settimana europea delle Pmi.
Si incrementa cosi' il peso dell'occupazione delle microimprese sul totale delle imprese italiane: gli occupati delle prime passano dal 46,6% del 2004 al 46,7% nel 2009. Il record della crescita dei posti di lavoro va alle aziende tra i 6 e i 9 addetti (+9,63%): si tratta di un incremento superiore anche al caso delle grandi imprese (oltre 250 addetti) che in 5 anni hanno aumentato gli occupati del 7,29%, sottolinea lo studio.
Le microimprese hanno saputo mantenere piu' di tutte le altre imprese l'occupazione nell'anno piu' buio della crisi: nel 2009 l'occupazione nelle microimprese e' scesa dell'1,0% contro una contrazione piu' che doppia dell'intero sistema (-2,0%).
A livello territoriale, gli occupati sono aumentati soprattutto nel Lazio (+13,63% in 5 anni) e nelle regioni del Sud Italia. In Lombardia e Veneto si verificano tassi di crescita inferiori rispetto alla media italiana.
''Le microimprese – sottolinea Fondazione Impresa – sono un patrimonio per l'economia italiana e, come dimostrano i dati, in 5 anni hanno contribuito ad aumentare l'occupazione in misura piu' che proporzionale rispetto al dato complessivo. Inoltre esse hanno ribadito il loro ruolo sociale offrendo un paracadute per molte famiglie italiane, trattenendo, nonostante le difficolta', le risorse umane all'interno dei loro organici''.