TOKYO – Carlos Ghosn lascia la carica di amministratore delegato di Nissan. L’addio sarà esecutivo dal primo aprile, ma Ghosn, 62 anni, rimarrà nel gruppo in qualità di presidente del Consiglio di amministrazione. Hiroto Saikawa, 63 anni, che attualmente condivide con Goshn la carica di ceo, diventerà amministratore delegato unico del secondo costruttore auto nipponico.
Oltre a Nissan, Ghosn ricoprirà il ruolo di presidente di Renault (che dal ’99 controlla il 43% di Nissan) e di Mitsubishi Motors, l’altra casa auto protagonista di uno scandalo emissioni, di cui Nissan ha acquistato il 34% lo scorso anno.
Come presidente di Nissan, Renault e Mitsubishi, Ghosn si concentrerà sulla normale amministrazione e l’espansione dell’alleanza. La nomina sarà soggetta all’approvazione del Consiglio di amministrazione che si terrà in giugno.
Ghosn, cittadino francese nato in Brasile da una famiglia di origine libanese, ha iniziato la sua carriera a Michelin Francia, per poi passare a Renault. Si è unito a Nissan nel 1999, dopo che l’azienda francese aveva comprato la quota di controllo del gruppo nipponico, diventandone azionista di maggioranza. Ghosn è diventato ceo di Nissan nel 2001, promuovendo una drastica ristrutturazione di una azienda allora in gravi difficoltà e poi rilanciandola.
Con l’aggiunta di Mitsubishi Motors, l’alleanza giapponese è diventato uno dei tre gruppi automobilistici più grandi al mondo in termini di volumi globali, con circa 10 milioni di unità vendute nell’anno fiscale 2016.