ROMA – Nokia ha intenzione di tagliare altri 10.000 posti entro il 2013 e chiudere alcuni siti di produzione, in uno sforzo di contenimento dei costi che prevede di risparmiare per tre miliardi.
Lo si legge in una nota del gruppo finlandese delle telecomunicazioni, che conferma la vendita della divisione di telefonini extra-lusso Vertu al private equity svedese Eqt Partners.
L’annuncio dei nuovi tagli ha fatto crollare la Borsa di Helsinki, con il titolo di Nokia che, a metà mattina, perdeva il 10%, toccando i minimi dal 1996.
L’azienda chiuderà i siti di produzione nella stessa Finlandia, in Germania e in Canada.
L’amministratore delegato del gruppo, Stephen Elop, vuole ristrutturare l’azienda per fronteggiare la concorrenza agguerrita di Samsung e Apple. Nei mesi scorsi Nokia si è vista strappare da Samsung lo scettro di primo produttore di telefonini al mondo dopo 14 anni.
