ROMA – Cambio della guardia alla presidenza dei ‘colossi’ Eni ed Enel e novità anche per Finmeccanica dove Giuseppe Orsi affiancherà come amministratore delegato Pier Francesco Guarguaglini che resterà alla presidenza. Nessuna novità per Poste invece dove vengono confermati Giovanni Ialongo alla presidenza e Massimo Sarmi come ad.
Mentre per Terna, da quanto si apprende, ci sarebbe ancora tempo fino al 16 aprile perché l’assemblea è il 12 e 13 maggio in prima e seconda convocazione. In ogni caso, secondo quanto riporta l’Ansa, dovrebbe essere confermato l’attuale vertice. Il Tesoro ha indicato la rosa di nomi per i nuovi vertici delle società pubbliche quotate in linea con i ‘rumors’ di questi giorni.
L’ultima parola è spettata chiaramente al Premier, Silvio Berlusconi ed al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti che ha trattato l’argomento più volte con il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta. E le scelte emerse sono considerate positivamente dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
Per quanto riguarda Eni dunque viene confermato Paolo Scaroni come amministratore delegato mentre alla presidenza arriva Giuseppe Recchi, da General Elecric dove ricopre l’incarico di presidente ed amministratore delegato per il Sud Europa e consigliere di Exor. Esce così Roberto Poli, alla presidenza del ‘cane a 6 zampe’ dal 2002. Il nuovo presidente di Enel sarà invece Paolo Andrea Colombo (docente alla Bocconi e attuale consigliere dell’Eni) in sostituzione di Piero Gnudi anche lui nominato nel 2002, che ha prontamente ringraziato il Governo per la fiducia concessagli in questi anni.
Resta confermato Fulvio Conti come amministratore delegato. Per quanto riguarda Finmeccanica resta invece ‘in sella’ Pier Francesco Guarguaglini confermato alla presidenza con una serie di deleghe su estero mentre dovrà rinunciare al ruolo di amministratore delegato. Arriverà infatti Giuseppe Orsi ora amministratore di Agusta Westland, l’azienda attiva nell’elicotteristica del gruppo Finmeccanica.
Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, prima venissero confermati i nomi, parlava di ”logica positiva”. Le nomine, ”per quello che ho visto mi sembrano complessivamente positive perché c’è una continuità su alcuni manager e amministratori delegati che mi sembra abbiano dimostrato capacità di gestire secondo logiche di mercato queste grandi aziende, ma ci sono anche alcune innovazioni sulla presidenza di due grandi imprese con l’introduzione di due giovani capaci e di profilo internazionale”.
Anche Gianluigi Gabetti, presidente d’onore di Exor, commenta la nomina di Giuseppe Recchi: ”Mi fa piacere vedere un giovane premiato per la sua serietà, il suo dinamismo e la sua imprenditorialità”.