La giunta regionale della Basilicata ha approvato l’istituzione di una ”cabina di regia” per seguire e controllare le attività di decommissioning del sito ex-Itrec della Trisaia di Rotondella (Matera), in cui, dagli anni Sessanta, sono custodite 64 barre di uranio irraggiato provenienti dagli Stati Uniti. Il motivo, fanno sapere, è che ”i tempi dei lavori non rispecchiano gli annunci fatti dalla Sogin”.
L’organismo sarà composto dall’assessore regionale all’ambiente, Agatino Mancusi, che ha proposto il provvedimento, alcuni dirigenti regionali, il direttore dell’Arpab, il presidente della Provincia di Matera, i sindaci dei comuni di Rotondella, Nova Siri e Policoro (Matera) e il rappresentante della Sogin.
Per le attività di smantellamento del sito, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale, la Sogin aveva presentato inizialmente un cronoprogramma secondo cui le diverse fasi dovevano terminare tra il 2007 e il 2010 e, nell’incontro dello scorso 11 ottobre aveva presentato un piano dei tempi che posticipava la conclusione della decommissioning tra il 2011 e il 2014.
”La decisione di istituire una cabina di regia – ha detto il governatore lucano, Vito De Filippo – non è né una dichiarazione di guerra né un atto ostile a qualcuno o qualcosa, ma la volontà di avere certezze su una materia estremamente delicata e la cui gestione a livello nazionale contribuisce a rendere incerta. E’ chiaro a tutti che i tempi di decommissioning dell’Itrec – ha concluso – fanno parte integrante della scelta di rifiuto del nucleare fatta dalla Regione, e le esperienze fatte ci danno prova di come sia meglio andare oltre le semplici assicurazioni che ci vengono date”.
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