Nuove pensioni nel 2010: sistema misto o interamente contributivo

Nuove regole sulle pensioni per chi lascerà il lavoro nel 2010. Si avrà una pensione più leggera se saranno stati versato meno di 18 anni di contributi entro il 1995. Da gennaio entrano infatti in funzione i nuovi coefficienti per il calcolo dei trattamenti quantificati con il sistema misto o interamente contributivo e il Sole 24 Ore riporta tutti i cambiamenti rispetto al vecchio sistema.

La revisione dei parametri iniziali, messa in programma dalla riforma Dini doveva scattare ogni dieci anni. L’obiettivo era stare al passo con l’andamento della vita media. Il principio era che se si vive più a lungo diventa di conseguenza più ampio il periodo in cui si beneficierà dell’assegno. Saltata la scadenza del 2006, la legge ha stabilito ora di far partire i nuovi coefficienti dal 2010 e di aggiornarli ogni tre anni.

Rispetto ai valori in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno, si registra una riduzione che va dal 6,38% per chi può mettersi in pensione a 57 anni all’8,41% per chi si ritira a 65 anni. La decurtazione sale con il crescere dell’età perché, dal punto di vista statistico, è provato che con il passare degli anni aumentano le possibilità di una lunga vita.

Dai nuovi coefficienti sono esclusi coloro che avendo 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 restano agganciati anche per gli anni a venire al calcolo retributivo. Invece, sono interessati ai nuovi coefficienti coloro che hanno diritto a una pensione di vecchiaia (o tutta contributiva per opzione o calcolata con il sistema misto). La pensione di anzianità (che richiede 35 anni di contributi) con una quota contributiva, invece, scatterà solo dal 2014-2015.

Per quanto riguarda il calcolo misto, per coloro che sono in attività dal 1979 in poi (e con meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre1995) la pensione si sdoppia: una quota resta agganciata al valore degli stipendi dell’ultimo periodo di attività mentre la parte rimanente è rapportata a quanto è stato versato dal 1996.

Il sistema contributivo puro, invece, prevede che i nuovi coefficienti incideranno nella misura piena sui trattamenti che saranno calcolati nel 2010. Per ora sono interessate solo alcune categorie di futuri pensionati.

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