Oro corre, dollaro rallenta: tassi Usa negativi e tensioni con la Cina (Ansa)
Quotazione oro dunque sopra il livello del 2011, favorito dallo status di bene-rifugio e dal calo del dollaro.
I timori sull’economia mondiale, tra le tensioni Usa-Cina e le conseguenze della pandemia del Covid-19, spingono l’oro, uno dei beni rifugio per eccellenza ai massimi storici.
A fronte del dollaro sceso al livello più basso da oltre un anno a questa parte tra tassi reali Usa negativi e le attese di una politica monetaria accomodante da parte della Fed.
Il cui board si riunisce in settimana.
In forte rialzo anche l’argento che sale del 7% a 24,39 dollari l’oncia, segnando i massimi da settembre del 2013.
Apertura in rialzo per l’euro, che raggiunge i massimi dal gennaio del 2018 a 1,161 dollari. In rialzo anche lo yen, scambiato a 106,36 sul biglietto verde.
Gli analisti prevedono che il prezzo dell’oro potrebbe superare la soglia dei 2.000 dollari l’oncia, anche a causa dell’indebolimento del biglietto verde. (finti Ansa e Agi)