ROMA – I sindacati di settore hanno espresso una ”ampia condivisione” del progetto di Lactalis per Parmalat. Lo hanno indicato i segretari generali della Flai Cgil, Uila Uil, e Fai Cisl dopo aver incontrato, in una riunione informale a Roma, i vertici di Lactalis in Italia. Il progetto, hanno spiegato i sindacalisti, e’ stato giudicato valido sia per il futuro di Parmalat che per le prospettive dell’indotto del settore.
I vertici di Lactalis hanno incontrato i sindacati di settore in una riunione informale e riservata in un albergo dell’area aeroportuale di Fiumicino. Hanno partecipato l’amministratore delegato per l’Italia, Jean Marc Bernier, il presidente di Lactalis Italia e dg di Groupe Lactalis, Antonio Sala, ed il responsabile per le relazioni sindacali e le risorse umane in Italia, Carlo Farina. Al termine dell’incontro i sindacati ”hanno convenuto – con una dichiarazione congiunta – che il progetto di Lactalis risponde positivamente ai criteri di valutazione condivisi tra organizzazioni sindacali e Ministero dello Sviluppo”, hanno quindi espresso una prima condivisione piena dell’operazione avviando ”un confronto che proseguira’ nelle prossime settimane”.
Per il segretario generale della Flai Cgil, Stefania Crogi, i sindacati escono dall’incontro ”ampiamente rassicurati. Tutti – dice – abbiamo condiviso l’impostazione del progetto industriale e pensiamo che su queste basi l’occupazione potra’ essere sviluppata”. Su tre punti di particolare interesse dei sindacati, ”livelli occupazionali, marchi e rapporto con il territorio” dall’incontro sono arrivate indicazioni ”condivise dai sindacati” anche per le prospettive che si aprono ”con l’obiettivo di creare il primo polo lattiero caseario al mondo”. Per Augusto Cianfoni, segretario generale della Fai Cisl, i sindacati hanno avuto nell’incontro ”la conferma di alcune certezze: ci troviamo – dice – di fronte ad una azienda seria, un grande gruppo industriale”; le prospettive appaiono di crescita sia per Parmalat ”che per la filiera che potra’ essere rafforzata” anche perche’, spiega il sindacalista, ”Lactalis compra il 60% del latte in Lombardia e Piemonte dove Parmalat ne compra pochissimo”.
Quella proposta da Lactalis per il futuro di Parmalat ”e’ la soluzione migliore”, aggiunge il segretario generale della Uila Uil, Stefano Mantegazza: ”In Italia ci sara’ la testa di un’azienda leader nel mondo nel settore delle bevande a base di latte. Quello che ci e’ stato spiegato del piano industriale e’ un buon inizio, con 55 mila dipendenti sara’ un grande gruppo. E crediamo che su queste basi non solo non ci siano rischi per l’occupazione, ma che l’occupazione possa crescere”. Per il sindacalista siamo di fronte ”ad un’operazione importante per tutto il Paese”, mentre dall’incontro di oggi sono emersi ”segnali di maggiore fiducia anche piu’ in generale per gli allevatori italiani e per tutto l’indotto agricolo”. Dopo l’incontro il presidente di Lactalis Italia, Antonio Sala, ha indicato che l’azienda ha presentato ai sindacati il progetto industriale per l’acquisizione di Parmalat, e che ”e’ andata bene”.