ROMA – La soluzione per i precari della Pubblica Amministrazione su cui ha lanciato l’allarme la Cgil, ”non può essere la stabilizzazione massiccia del personale, che ci è impedita anche dalla costituzione”. Lo ha detto il ministro della Filippo Patroni Griffi aggiungendo comunque che ”si troverà una soluzione”.
”L’allarme della Cgil – ha proseguito Patroni Griffi a margine di un evento alla Luiss – non è nuovo, perchè il problema dei precari esiste da vari anni, da vari governi e da varie stagioni sindacali”. In ogni caso, ha proseguito, ”i numeri vanno disaggregati, perchè i precari non sono tutti uguali”.
Proprio per avere dei numeri certi (la Cgil parla di 230mila contratti in scadenza a fine anno), il ministro non è stato in grado di fornire, ‘‘mercoledì ci sarà un tavolo tecnico, in cui verrà fatta una distinzione tra scuola e p.a.”. Secondo Patroni Griffi, insomma, ”bisogna trovare soluzioni diversificate” in relazione alle varie tipologie di contratto, ”prima però – ha ripetuto – dobbiamo disaggregare i dati, lo faremo e troveremo una soluzione”.