Il pedaggio sulla Roma-Fiumicino ci sarà perchè previsto dalla manovra finanziaria predisposta dal governo, mentre sul Grande raccordo anulare di Roma ”pagherà solo chi proviene da lunghe percorrenze, non chi si sposta in città attraverso il Gra”.
A spiegare le novità per gli automobilisti capitolini e non è Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, in un’intervista al quotidiano romano Il Messaggero. Per il pedaggio sulla Roma-Fiumicino, aggiunge, ”ci vorrà probabilmente almeno un anno” perchè occorre ”predisporre sistemi d’esazione tecnologica avanzati che consentano la tariffazione senza intralciare la fluidità del traffico”.
Un sistema che il presidente dell’Anas pensa di riuscire a realizzare entro 18 mesi. ”Impossibile” e ”inopportuna”, invece, sempre secondo Ciucci, l’adozione dei caselli tradizionali mentre le tariffe, assicura, ”saranno modulate in base ai chilometri percorsi”.