
ROMA – Chi va in pensione a gennaio 2016 potrebbe prendere 250 euro in meno all’anno rispetto a chi ci va a dicembre 2015. Così almeno scrive Antonio Castro su Libero, citando un decreto a nome del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, apparso in Gazzetta Ufficiale a inizio luglio. La modifica dovrebbe riguardare chi ha accumulato 200 mila euro di contributi.
Scrive Castro: “Il taglio della pensione che a inizio luglio (il 6) è stato formalizzato sulla Gazzetta Ufficiale (nËš 154). Un regalino per il popolo degli aspiranti pensionati (e non sono pochi, nel 2014 le pensioni attivate sono state 75mila) confezionato dal ministero delle Politiche sociali (guidato da Giuliano Poletti), nascosto a pagina 46 della Gazzetta tra un accordo con il Canada e un’intesa militare con il Kazakhstan”.
Secondo Castro: “I nuovi parametri saranno applicati a tutte le pensioni che scatteranno dal 1 gennaio 2016. Quindi il lavoratore che ha già il diritto alla pensione quest’anno, ha tutta la convenienza a scappare prima. Poniamo il caso di un lavoratore che entro il prossimo novembre compirà i previsti (dalla riforma Fornero) 67 anni. E ipotizziamo che questo signore abbia accumulato circa 200mila euro. La sua pensione sarebbe di 11.652 euro se comincerà a percepirla quest’anno. Se invece dovesse fare domanda nel 2016,e quindi continuando a versare contributi, la stessa pensione sarebbe di 11.400 euro, 252 euro in meno”.
