
Pensioni 64-38, solo nel 2022 (Ansa)
Pensioni 64-38 solo l’anno prossimo. “I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva […] sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022”.
Pensioni 64-38 solo l’anno prossimo
Significa che l’uscita anticipata a Quota 102, questo dice la legge di Bilancio appena approvata dal Governo Draghi, è confermata solo per un anno. Sulle pensioni si conferma dunque il passaggio da Quota 100 a Quota 102 per l’anno prossimo in vista del ripristino definitivo dei requisiti fissati dalla legge Fornero (si va in pensione a 67 anni).
“Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente”.
“In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio”, prevede la norma.
Lavori gravosi, l’elenco: anticipo con Ape social anche per le maestre
La legge di bilancio inoltre estende la platea dei lavoratori che esercitano lavori gravosi e usuranti alle maestre della scuola materna e primaria e ad altre categorie.
La norma concede ai beneficiari il diritto all’uscita anticipata attraverso Ape sociale con almeno 36 anni di contributi. Dei quali almeno sei negli ultimi sette impiegati in questa attività.
L’indennità è erogata per 12 mensilità l’anno a partire dai 63 fino all’accesso alla pensione di vecchiaia.
Nella bozza di manovra si inserisce infatti nell’allegato sulle attività che danno diritto a chiedere l’indennità i Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate.
Nell’elenco dei lavori gravosi sono inseriti anche magazzinieri, estetisti, portantini, personale addetto alla consegna delle merci. E i lavoratori delle pulizie, conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento.
Per i lavoratori disoccupati non sarà più necessario avere terminato la Naspi da tre mesi.