ROMA – Anche per i lavoratori della sanita' e degli enti locali sara' finalmente possibile accedere al fondo pensione di categoria: la Commissione di vigilanza sui fondi pensione infatti ha autorizzato all'esercizio dell'attivita' Perseo, fondo del comparto che interessa circa 1,2 milioni di lavoratori pubblici.
Dopo Espero il fondo dei dipendenti della scuola (attivo da alcuni anni con circa 97.000 iscritti su una platea di circa un milione di lavoratori) Perseo e' il secondo fondo pensione nazionale, destinato ai lavoratori del pubblico impiego a diventare operativo.
Al nuovo fondo potranno aderire anche i Segretari comunali e, con la sottoscrizione dei relativi accordi di adesione, i dipendenti privati delle organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo istitutivo, il personale di enti e organizzazioni regionali e interregionali, i dipendenti di case di cura private e il personale di strutture ospedaliere gestite da enti religiosi e di imprese private che offrono servizi socio sanitari.
Gli aderenti possono iscrivere al fondo pensione anche i familiari fiscalmente a carico. Il contributo a carico delle rispettive amministrazioni e' pari all'1% della retribuzione utile per il calcolo del trattamento di fine rapporto (Tfr) al quale si aggiunge un contributo minimo di pari importo a carico del lavoratore, che puo', se vuole, versare un contributo aggiuntivo.
Oltre a tali contributi e' prevista la destinazione al Fondo pensione del Tfr e, per i lavoratori già in servizio al 1° gennaio 2001, di una ulteriore quota figurativa pari all'1,5% del contributo di riferimento per il calcolo dell'Indennità del Premio di Servizio (IPS).
Con riguardo al Tfr – spiega la Covip – i lavoratori assunti presso l'Amministrazione pubblica dal 1° gennaio 2001 verseranno l'intera quota maturata nell'anno, mentre quelli assunti precedentemente dovranno versare il 2% della retribuzione utile al calcolo del Tfr.