
ROMA – Sarebbe stato “importante” con la manovra per il 2016 “fare l’ultima riforma delle pensioni”. Così il presidente Inps, Tito Boeri, sottolineando che nella Legge di Stabilità ci sono stati solo “interventi selettivi e parziali, che creano asimmetrie di trattamento”. Presumibilmente, “in assenza di correttivi, daranno spinta a ulteriori misure parziali che sono tra l’altro molte costose”.
“Speriamo che il 2016 sia finalmente l’anno di un intervento decisivo, organico e strutturale sulle pensioni. Avremmo voluto che il 2015 fosse l’anno dell’ ultima riforma delle pensioni, purtroppo non sarà così”. L’occasione per la sortita critica nei confronti degli interventi del Governo sulla previdenza è stata la presentazione del bilancio Inps 2014.
Il bilancio Inps 2014. Nel 2014 l’Inps ha avuto un risultato di esercizio negativo pari a 12,48 miliardi in lieve miglioramento rispetto al risultato 2013 (-12,8 miliardi). Lo si legge nel bilancio sociale Inps secondo il quale nell’anno si è registrato un disavanzo finanziario di 7 miliardi. A fine anno la situazione patrimoniale era pari a 18,4 miliardi per effetto del risultato economico di esercizio negativo per 12,4 miliardi e del contributo per il ripianamento al disavanzo della gestione ex Inpdap per 21,69 miliardi.
Il 42,5% dei pensionati italiani (6,5 milioni di persone), ha un reddito da pensione inferiore ai 1.000 euro. 1,88 milioni di pensionati (12,1%) hanno assegni inferiori ai 500 euro.