ROMA – Pensioni d’oro, Boeri (Inps): Taglio 30% su differenza retributivo/contributivo”. Appena designato alla guida dell’Inps, l’economista Tito Boeri attende solo l’insediamento ufficiale di Sergio Mattarrella al Quirinale (deve controfirmare il decreto di nomina) per diventare operativo. Intanto ha già formulato una proposta di intervento sulle pensioni d’oro per consentire quei risparmi utili ad alleviare le “iniquità” pazzesche del sistema pensionistico attuale.
Intervistato da Riccardo Iacona di Presa Diretta (Raitre) nella puntata di domenica scorsa (“Il buco delle pensioni”) Boeri ha annunciato le misure in programma, una strategia che non prevede sconti sui tagli alle pensioni d’oro in favore delle pensioni minime e di una maggiore flessibilità in uscita.
Primo passo, “scovare le ingiustizie” passando al setaccio le pensioni d’oro. “Andiamo a calcolare – ha detto il presidente designato dell’Inps riferendosi ai pensionati privilegiati dalla legge Fornero che ricevono molto di più dei contributi versati – qual è la differenza tra quello che ricevono e quello che avrebbero ricevuto con le regole del sistema contributivo. Su questa differenza andiamo a introdurre un prelievo sulle pensioni da tremila euro in su, un contributo massimo del 20, 30% su questa differenza” .
Secondo Boeri questo meccanismo libererebbe risorse per 4 miliardi di euro. Un risparmio annuale utile a risolvere in modo strutturale e definitivo il problema degli esodati rimasti senza lavoro e senza pensioni e del pensionamento degli insegnanti della cosiddetta Quota 96 scuola costretti a rimanere in cattedra.