ROMA – Pubblichiamo la tabella depositata dal ministro del Lavoro Fornero in Parlamento (fonte La Stampa) che illustra il censimento dei 390 mila esodati, secondo le cifre dell’Inps, e le modalità con cui il governo ha estratto da questa platea i 65 mila lavoratori ammessi alla salvaguardia, i 55 mila da aggiungere, e la condizione degli altri suscettibili di tutela. Ancora oggi non è possibile arrivare a un’esatta quantificazione dei lavoratori interessati, né è possibile definire con criteri assoluti i tempi di uscita dal lavoro. La cifra dei 390 mila era stata duramente contestata dal ministro perché “fuorviante” e non contestualizzata. La tabella spiega, ad esempio, come da quel numero vadano espunti subito 60 mila lavoratori che già hanno maturato i requisiti per andare in pensione a fine 2011. Nel dettaglio la tabella ricompone il puzzle impazzito che mette insieme i salvaguardati dal primo decreto, eodati e esodandi, i collocati in mobilità e quelli in procinto di esserlo, gli ammessi alla contribuzione volontaria, i sottoscrittori di accordi di mobilità prima e dopo il 4 dicembre 2011 (data del varo del decreto salva-Italia.