ROMA – Pensioni, Renzi: “Per l’anticipo si perderà tra l’1 e il 3%”. “L’anticipo pensionistico si chiama Ape: ci stiamo lavorando”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Porta a porta tornando a garantire che il governo interverrà sulla flessibilità delle pensioni.
“Stiamo studiano un meccanismo sapendo che ci sono i vincoli di Bruxelles e sulle leggi bisogna essere credibili. Il meccanismo deve prevedere che per andare in pensione devi essere disposto a rinunciare a una piccola percentuale l’anno, che vada dall’1 al 3%: solo per quelli che son messi male, hanno pensione bassa e hanno 55 anni puoi togliere l’1%, per gli altri magari puoi arrivare al 4%”.
“Il problema è che in Italia ci sono state delle autentiche vergogne: fino agli anni ’80 c’erano le pensioni baby, poi si è iniziato a dire che bisognava andare in pensione un po’ più tardi. Il principio che ha portato a aumentare l’età pensionabile non è sbagliato, ma il modo in cui è stato fatto ha portato una fascia di pensionati, nati tra il 1951 e il ’55 ad aspettare i 66 anni”, con una penalizzazione rispetto a chi è nato solo un anno prima. “Magari molti son contenti di lavorare, ma c’è anche gente a cui girano le scatole”.
L’intervento sulle pensioni sarà “nella stabilità 2017, se riusciamo anche prima ma stiamo studiando numeri. Dico che siamo pronti a incontrare anche domani i sindacati dei pensionati”.