Economia

Pensioni: in mezzo milione prendono l’assegno dal 1980, altri 2,3 milioni dal 1990

Pensioni: in mezzo milione prendono l’assegno dal 1980. Da più di 40 anni ricevono ogni mese l’assegno pensionistico. Quanti sono i fortunati? Dagli anni ’80 del millennio scorso circa mezzo milione di persone. Esattamente 423.009 del settore privato, più 53.270 del settore pubblico.

Pensioni: in mezzo milione prendono l’assegno dal 1980

Se riavvolgiamo il nastro del tempo fino agli anni 90, troviamo un esercito di 2,3 milioni di persone che ricevono la pensione da allora, quando si ritirarono dal lavoro.

I dati contenuti nel 9° Rapporto sul bilancio previdenziale italiano, elaborato dal Centro studi di Itinerari previdenziali, gettano luce su una clamorosa disparità di trattamento e sperequazione contributiva se riferiti agli attuali requisiti anagrafici e di anni di contributi per accedere alla pensione.

Il confronto è mortificante per chi oggi si affaccia all’età della pensione. Per non parlare dell’insostenibilità a lungo termine dell’intero sistema pensionistico. Anche perché se ricevi l’assegno per più del doppio degli anni in cui hai lavorato…

Il confronto con i trattamenti attuali

Tra baby pensioni, prepensionamenti, scivoli e deroghe di ogni tipo, questi pensionati di lunghissimo corso sono andati in quiescenza con età medie di 39,7 anni per gli uomini e 42,3 per le donne del settore privato e 39,3 per gli uomini e 42,1 per le donne nel pubblico.

Chiunque sa invece che al momento le età medie dai lavoratori privati andati in pensione nel 2020 sono, rispettivamente, 61,9 anni per le pensioni di anzianità (61,3 le donne), 67,4 anni per la vecchiaia (67,3 le donne), 62,1 anni nei prepensionamenti (61,8 le donne).

 

 

 

Published by
Warsamé Dini Casali