Petrolio: entro il 2020 il Kazakhstan raddoppierà la sua produzione

Il Kazakhstan progetta di raddoppiare la propria produzione di petrolio fino a 160 milioni di tonnellate entro il 2020. Per raggiungere l’obiettivo si servirà del giacimento di Kashagan, in cui opera l’italiana Eni.

A dichiararlo, in un’intervista pubblicata sul sito di analisi Business New Europe, è stato Timur Kulibaiev, capo dell’associazione KazEnergy e genero del presidente kazako Nursultan Nazarbaiev, nonché presidente del consiglio di amministrazione della compagnia gas-petrolifera di stato kazaka KazMunayGas.

Secondo l’agenzia Statistica nazionale, il Paese centroasiatico ex sovietico ha prodotto 76.384 milioni di tonnellate di greggio nel 2009. Kulibaiev ha spiegato che l’aumento della produzione petrolifera proverrà principalmente dal giacimento di Kashagan, situato nel Kazakhstan occidentale.

Nel frattempo Pierre Offant, direttore generale della North Caspian Operating Company ha reso noto che il giacimento – accusato in passato dal governo di Astana di ritardi nelle fasi di sviluppo – inizierà la produzione commerciale di petrolio nel 2012, mentre l’avvio della seconda fase del progetto Kashagan attende ancora l’approvazione del governo.

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Maria Elena Perrero