Nel corso della frenetica giornata di ieri a Bruxelles – si legge nel comunicato – il Presidente del Consiglio si era mantenuto in stretto contatto con i suoi principali omologhi europei, con il Presidente Barroso, con il Commissario Tajani e con il Ministro delle Finanze Tremonti. A complicare ulteriormente lo scenario stava contribuendo purtroppo l’improvvisa indisposizione del ministro delle Finanze tedesco”. “La lotta contro il tempo per arrivare ad un risultato utile prima dell’apertura dei mercati asiatici – prosegue la nota – si faceva, quindi, sempre più serrata. In questo contesto si moltiplicavano i contatti tra le cancellerie e i relativi sherpa, impegnati a trovare una soluzione che potesse soddisfare le rispettive esigenze.
A questo punto – continua il comunicato di palazzo Chigi – è arrivata la telefonata del Presidente del Consiglio al Cancelliere Merkel e successivamente si è materializzata sul tavolo del negoziato una nuova bozza di compromesso, poi tradotta nell’accordo finale. Bozza che ricalcava i concetti e le linee proposti dall’Italia prima del vertice dell’Eurogruppo di venerdì scorso, e successivamente condivisi con i principali partners europei. Subito dopo il contatto tra i due leaders, il Ministro Tremonti a Bruxelles su mandato del Presidente Berlusconi, e in stretta collaborazione con l’omologo francese, ha condotto la parte finale delle trattative. I primi test arrivati questa mattina dai mercati asiatici ed europei dimostrano che l’euro è in ripresa e che il piano di salvataggio è stato ben accolto dagli operatori. Spagna e Portogallo hanno annunciato, come era stato loro richiesto, le addizionali misure anti-crisi.
Anche su questo aspetto – si sottolinea – il Presidente Berlusconi ha giocato un ruolo determinante nei suoi contatti con i Primi Ministri Zapatero e Socrates, sin dal vertice dell’Eurogruppo di venerdì scorso a Bruxelles”
Il governo italiano esprime quindi “piena soddisfazione” per “la positiva conclusione del Vertice di Bruxelles a sostegno dell’euro” e conferma che continueranno anche oggi i contatti del Presidente Berlusconi con gli altri leader europei per monitorare attentamente la situazione dopo il fondamentale accordo di ieri.
Sul piano è giunto anche il commento della cancelliera tedesca Angela Merkel: “Il maxi-piano è necessario per garantire il futuro dell’euro. E’ opportuno attaccare i problemi alla radice e combattere realmente le cause delle tensioni che pesano sulla moneta unica”, ha spiegato. Con lei anche il ministro francese delle Finanze Cristine Lagarde che ha sottolineato: “Abbiamo serrato le file per poter salvare l’euro”. Un merito comune, dunque. Almeno secondo alcuni.