Vincono le piccole imprese: hanno assunto 6 lavoratori su 10 nel 2011

MILANO – Davide contro Golia: 1 a zero. Nel campo delle assunzioni di giovani, il 2011 si chiude con un bilancio nettamente a favore delle piccole imprese: secondo i dati elaborati dal centro di ricerca Fondazione Impresa infatti, nell’ultimo anno le aziende con meno di 15 addetti hanno dato lavoro ad oltre il 62% dei giovani occupati del periodo. Stiamo parlando di più di 303mila ragazzi tra i 15 e i 34 anni assorbiti nella filiera produttiva di piccole imprese, su un totale di 485mila nuovi assunti. Il confronto con la grande impresa è nettamente sfavorevole a quest’ultima: appena il 17,4% dei giovani che hanno trovato lavoro nell’anno appena concluso si è inserito nei quadri di aziende a più grande dimensione. Questa carica di nuovi assunti si concentra soprattutto nelle piccole attività produttive del Mezzogiorno (152mila); segue il Nord con 99mila, e da ultimo il Centro Italia con 53 mila. Questa spinta giovanile nella ditte di piccole dimensioni si percepisce anche dall’analisi dell’incidenza delle nuove assunzioni di under 35 rispetto al totale dei giovani occupati:

nelle imprese fino a 15 addetti, il 12% dei dipendenti giovani complessivamente impiegati è rappresentato da neoassunti, mentre nel caso delle aziende di maggiori dimensioni l’incidenza scende al 6,5%. “Si tratta di un risultato – sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa – che conferma le numerose opportunità lavorative offerte dalle microimprese”. Giovani, ma anche donne: le piccole imprese hanno anche un occhio di riguardo per le quote rosa. Come emerge dalle ricerche della Fondazione infatti, l’incidenza di assunzioni femminili è più alta nel caso delle piccole aziende: queste ultime infatti hanno saputo attrarre il 43,6% del totale delle giovani donne, contro il 36,4% delle imprese più grandi. Largo ai giovani, sembrano dire le imprese che a prima vista potrebbero sembrare le più piccole e fragili, in questa fase di turbolenza del mercato mondiale. E a dimostrazione che nella crisi in Italia è la piccola dimensione che vince, c’è un altro dato sempre della Fondazione Impresa: nel corso dell’ultimo anno, le imprese con meno di 10 dipendenti hanno offerto un lavoro a 4 persone su 10; molto di più rispetto al caso delle grandi imprese oltre i 250 dipendenti (poco più di 2 persone su 10). Inoltre sono proprio le microimprese ad avere maggiore offerta di posti fissi: il 47,0% delle assunzioni non stagionali delle microimprese è a tempo indeterminato, un dato superiore di 2 punti percentuali rispetto a quello complessivo (44,9%). “Le microimprese – come sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa – non temono di investire sul fattore lavoro, e sono più propense a fidelizzare i propri lavoratori con contratti più stabili, anche in momenti particolarmente critici per l’economia italiana e mondiale”.

 

Published by
luiss_vcontursi