
ROMA – Il Pil italiano nel 2013 รจ calato del 2,3% rispetto a marzo 2012. E nel 2013 ha giร acquisito un calo dell’1,5%, mentre il calo nel primo trimestre del 2013 รจ dello 0,5%. Un calo che va avanti da sette trimestri consecutivi e che segna un triste record per l’Italia, che rimane cosรฌ negli abissi della recessione. Questo l’effetto della crisi, che รจ peggiorata nell’anno di governo di Mario Monti.
Un calo ancor piรน grave se il governo italiano aveva previsto un calo annuo dell’1,3% nel 2013, mentre dopo appena 3 mesi la stima รจ stata giร superata dal calo acquisito.
L’Istat ha sottolineato che sette cali consecutivi trimestrali del Pil sono una condizione che non era mai stata registrata dall’inizio delle serie storiche, con i dati trimestrali che furono registrati dall’istituto di statistica a partire dal primo trimestre del 1990.
Il calo trimestrale si attenua rispetto all’ultimo trimestre 2012 (-0,9%). Meno forte anche il calo rispetto all’anno precedente (-2,3%) contro il -2,8%.
Secondo i dati Istat, il calo congiunturale del prodotto interno lordo nel primo trimestre 2013 รจ la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell’industria e dei servizi e di un aumento nel settore dell’agricoltura.
