ROMA – Accordo di massima raggiunto al tavolo tecnico per la proroga della moratoria dei debiti delle Pmi. A quanto si apprende, l’intesa riguarda una possibile proroga di sei mesi dell’attuale moratoria, un allungamento fino a 3 anni dei debiti per le imprese che hanno usufruito della precedente moratoria; in questo allungamento del debito potrebbe essere coinvolta la Cassa depositi e prestiti. Da parte delle banche potranno essere messi a disposizione prodotti finanziari semplici sulla rinegoziazione dei tassi.
Il tavolo si è riunito oggi pomeriggio, 31 gennaio, al ministero dell’Economia, coordinato da Andrea Montanino, dirigente generale del Tesoro.
Il testo dell’accordo passerà ora al vaglio dei vertici di dicastero, Abi e delle associazioni produttive coinvolte (Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confedilizia, Confesercenti, Confetra, Confindustria e Legacoop). I tempi di approvazione dell’accordo dovrebbero essere abbastanza rapidi.
Di fatto, l’accordo si basa su quattro ‘pilastri’: la proroga di sei mesi; l’allungamento del debito residuo da 2 a tre anni; la rimodulazione del debito con il ricorso a strumenti semplici per coprire il rischio tasso; la patrimonializzazione, vale a dire particolare attenzione da parte delle banche alle imprese che rafforzeranno il proprio patrimonio. L’intesa escluderebbe infine meccanismi automatici, ma si baserà sulle necessità effettive da parte delle imprese.
