Elio Lannutti dell’Idv, nonché presidente dell’associazione dei consumatori Adusbef è stato sanzionato di 100mila euro dalla Consob, l’organismo di regolamentazione della Borsa per «manipolazione di mercato».
I fatti risalgono all’ottobre 2007: sull’ onda dei mutui subprime iniziano ad arrivare notizie terrificanti dagli Usa. Il 27 di quel mese, nel pieno della bufera, Elio Lannutti dichiara in un’intervista: «Secondo i nostri calcoli il “mark to market” di Unicredit è negativo per 4-5 miliardi. Si tratta di uno scandalo grosso dieci volte quello di Italease…» che tradotto significa: Unicredit è quasi spacciata.
Lo stesso giorno Unicredit cerca di parare il colpo, diffonde una nota in cui chiarisce che la sua «posizione creditoria netta nei confronti dei propri clienti è di un miliardo». Non basta a placare il mercato: in borsa serpeggia il panico e tutti svendono azioni dell’Unicredit, che cola a picco.
Le cifre fornite da Lannutti su Unicredit non corrispondevano alla realtà: per questo motivo la Consob, l’organismo di regolamentazione della Borsa, lo ha sanzionato di 100mila euro per «manipolazione di mercato» infliggendogli tuttavia il minimo previsto. Questo perché la Consob, si legge nel provvedimento, ritiene «che la condotta illecita è stata posta in essere quantomeno con colpa ma che essa non appare sintomatica di un atteggiamento funzionale al perseguimento di vantaggi di natura economica».
