«Milano è leader nella lotta allo smog», ma gli interventi isolati «non bastano» e nell’immediato si pensa anche a ridurre la temperatura nelle abitazioni. La ricetta anti-smog è del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che in un’intervista al Corriere della Sera spiega che il ministero lavora da «più di otto mesi» assieme ai dicasteri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture per un piano nazionale contro lo smog.
Il piano in questione conterrà diversi livelli di intervento, tra cui le «linee guida per i Comuni, su mobilità sostenibile e risparmio energetico». Anche nelle zone più virtuose, spiega il ministro, «in particolari condizioni climatiche possono diventare necessarie ulteriori misure, anche impopolari».
Come i «limiti di velocità su strade a rischio o l’intimazione a tenere le temperature più basse negli appartamenti. Facciamo tutti gli americani: vogliamo stare in casa in magliettina anche se fuori nevica», dice la Prestigiacomo.
Determinanti sono le automobili, ma non solo: «anche la caldaie vecchie andranno rottamate e sostituite con altre con migliore efficienza energetica». Da rottamare anche «i vecchi mezzi di trasporto pubblico». Spese non indifferenti, ma «non ancora» quantificate dal ministero che sta studiando a questo proposito «formule e incentivi».