MILANO – Cesare Geronzi confida in una decisione positiva dei giudici nel processo Cirio. È quanto si apprende da fonti vicine alla presidenza delle Generali, dopo la richiesta di una condanna a 8 anni di reclusione avanzata mercoledì 2 marzo dai Pm per il banchiere, al termine della requisitoria al processo per il crac del gruppo alimentare.
”Dopo le dichiarazioni degli avvocati della difesa sulle richieste del Pubblico Ministero nel processo Cirio, fonti vicine alla presidenza delle Generali fanno presente, nel rispetto dell’autorita’ giudiziaria, di confidare pienamente in una decisione del collegio giudicante che, per le ragioni esposte dalla difesa, riconosca la correttezza dell’operato del Presidente Geronzi, ricordando altresì che tutte le volte che la sua condotta, nell’esercizio dell’attività di banchiere, è stata sottoposta al vaglio della Magistratura, essa è risultata sempre corretta, con la conseguenza della dichiarazione di non colpevolezza”.