ROMA – Lo United Auto Workers (Uaw) e il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca) hanno raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto di lavoro. Accordo che, in attesa della ratifica dei lavoratori, riguarda ora i circa 40mila iscritti in Fca ma potrebbe estendersi a tutti i 140mila salariati delle tre sorelle dell’auto di Detroit (General Motors e Ford).
Il numero uno di Fca, Sergio Marchionne, e il presidente del sindacato dell’automobile, Dennis Williams, si conoscono bene, si stimano, per questo il leader sindacale ha scelto la soluzione in apparenza meno vantaggiosa, trattare cioè per il rinnovo del contratto proprio con Fca, tra le tre sorelle quella che paga salari più bassi.
Però è anche quella dove c’è il doppio standard salariale, quelli assunti prima del 2007 guadagnano meno dei nuovi assunti (una differenza di 9 dollari l’ora), un sacrificio imposto per consentire la sopravvivenza di Chrysler all’epoca della fusione con Fiat. Con l’accordo, progressivamente si tornerà a salari uguali per tutti, i vecchi conserveranno il loro fino alla pensione.
Da 19 dollari l’ora a 25 dollari. Dal 2007 un nuovo assunto Fca guadagna al massimo 19,28 dollari l’ora, con l’accordo il nuovo tetto salariale è fissato, dopo un certo numero di anni, a 25 dollari l’ora. Un po’ meno dei circa 28 dollari dei salari pre 2007, sensibilmente di più di quei 19 dollari utili a Fca a contrastare il più basso costo del lavoro del principale concorrente asiatico, Toyota.
A settimana, quindi, un operaio finora prende 771 dollari lordi, 40.873 dollari annui. Che diventeranno 1000 dollari la settimana, 53mila annui. 3400 dollari al mese che diventeranno 4416. Applicando l’aliquota fiscale del 25% (+5mila dollari) su circa 16mila dollari (diff. tra 53mila e 37450 dollari, lo scaglione fiscale precedente), sono circa 44mila dollari netti (Us tax rate, guarda qui).
In Italia lo stipendio base è di 1400 euro ma si può arrivare con straordinari, bonus ecc… anche a superare i 2mila netti al mese. Ne è un esempio il contratto di Melfi.
Fiat Chrysler ha chiesto che lo stabilimento lavori 24 ore al giorno per quasi tutto l’anno. Un po’ come avviene in un paio di grandi impianti della Jeep negli Stati Uniti in Michigan e in Ohio. Una richiesta che ha in sé una grande novità positiva: le buste paga dei quasi 7.000 dipendenti aumenteranno di 300/350 euro netti al mese. Molti operai di terzo livello supereranno i duemila euro netti al mese secondo i sindacati firmatari del contratto Fiat. (Diodato Pirone, Il Messaggero).