ROMA – Addio tagliando Rc Auto, entro il 2015 ogni veicolo sarĂ dotato di un chip anti truffa. Questa la nuova misura del decreto dei ministeri dello Sviluppo economico e dei Trasporti pubblicata il 3 ottobre in Gazzetta Ufficiale e che entrerĂ in vigore dal prossimo 18 ottobre. La ‘dematerializzazione’ dell’ attuale contrassegno, che verrĂ sostituito con un sistema elettronico dotato di microchip, sarĂ completata in due anni e servirĂ a contrastare la contraffazione e l’evasione dell’obbligo assicurativo.
I nuovi sistemi elettronici o telematici che sostituiranno l’attuale contrassegno cartaceo saranno collegati ad una banca dati istituita presso la direzione generale per la Motorizzazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ”sarĂ alimentata in tempo reale”, all’atto cioè del rilascio del certificato o della cessazione, precisa il regolamento emanato dal ministero dello Sviluppo economico, ”dalle imprese di assicurazione, direttamente o, ferma restando la loro responsabilitĂ ”, tramite loro intermediari.
Tale trasferimento di dati avverrĂ attraverso ”collegamento web ed idonee interfacce messe a disposizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”: “Le informazioni relative alla copertura assicurativa – precisa il regolamento – sono rese disponibili mediante l’accesso telematico gratuito alla banca dati da parte di chiunque ne abbia interesse”.
I dati raccolti potranno quindi essere utilizzati per controlli incrociati telematici tra le banche dati delle targhe dei veicoli e quelle delle polizze assicurative, utilizzando anche i dispositivi o mezzi tecnici in dotazione alla Polizia Stradale per il rilevamento a distanza delle violazioni del Codice della strada.
Come giĂ avviene in altri Paesi, il controllo della validitĂ dei contrassegni assicurativi potrĂ dunque avvenire, oltre che con sistemi ‘volanti’ in uso alle Forze dell’ordine, anche con i dispositivi del Tutor autostradale e attraverso i varchi elettronici delle ZTL. Avviando così automaticamente la procedura di sanzionamento, come giĂ avviene per le infrazioni sui limiti di velocitĂ o gli accessi alle ZTL.