ROMA – ''La spesa media degli italiani per le polizze Rc auto in realta' e' cresciuta del 4,5% nel 2010 e del 5% nei primi sei mesi del 2011''. Cosi' Fabio Cerchiai, Presidente dell'Ania, replica al Tg1 alla denuncia arrivata ieri dal presidente dell'Antitrust Antonio Catricala', secondo cui i rincari sono stati del 20-30%.
''Per far scendere i prezzi delle polizze – spiega Cerchiai – occorre fare alcune cose e tra queste in particolare: una disciplina delle microinvalidita' in linea e coerente con quella europea che non prevede riconoscimenti di invalidita' permanente per i piccoli colpi di frusta; una tabella per le invalidita' gravi decisa dal legislatore su base di equita' e uniforme su tutto il territorio nazionale; una revisione del sistema bonus malus ripristinando la disciplina in vigore prima delle leggi del 2007''.
Un altro rilevante fattore di incidenza sui premi e' quello delle frodi, ha proseguito, ''che rappresentano – per quanto si riesce a scoprire con l'attuale possibilita' di intervento – mediamente il 3% dei sinistri dell'intero territorio nazionale con punte del 10%-12% in alcune regioni come la Campania e le Puglie''.
Per quanto attiene alle critiche dell'Antitrust sul mancato funzionamento dell'indennizzo diretto, Cerchiai ha rilevato infine che in realta' questo sistema ha contribuito efficacemente al migliorare il servizio riducendo i tempi di liquidazione ed aumentando cosi' la soddisfazione dell' assicurato danneggiato. Minore impatto ha avuto, ne' poteva avere sul contenimento dei premi, dove comunque e' servito ad eliminare spese legali improprie nella fase di liquidazione amichevole dei sinistri.
