Reddito di Cittadinanza lo vogliono extra large, fino a 40 mld. Errare è M5S, perseverare è...trasversale (Foto d'archivoio Ansa)
Reddito di cittadinanza, attualmente lo percepiscono circa un milione e mezzo di italiani, importo medio a fine mese sotto i 600 euro, costo per la cassa pubblica di circa sette miliardi. E’ il reddito di cittadinanza una delle varie forme di sussidio in moneta: con pensioni di cittadinanza, reddito di emergenza e sostegni vari (anche Regionali e Comunali) a maggio erano circa 4 milioni gli italiani che percepivano un assegno pubblico.
Forte è in Parlamento l’intenzione ad aumentare la platea dei percettori e ad allungare i tempi del sostegno e ad allargare, a dismisura, la spesa.
Reddito di cittadinanza non ha in Italia reali controlli sulla congruità della sua erogazione con la reale situazione economica di chi lo chiede e lo ottiene. Pochi controlli hanno comunque portato a migliaia di persone denunciate. Ma il punto più dolente non è la relativa facilità di incassarlo a sbafo, è che è un reddito, una spesa senza sbocco.
Culturalmente il reddito di cittadinanza è a vita. Quando nasce viene presentato come il veicolo che porta a trovare lavoro e, mentre te lo cerca e trova il lavoro, ti sostiene con un reddito di Stato. Mai stato così, neanche per un giorno. Nessuno, tanto meno i navigator, cerca e trova lavoro per chi ha ottenuto il reddito di cittadinanza.
Il reddito di cittadinanza è quindi diventato una cosa che si prende se ci si riesce, abbastanza sganciato dalla vera indigenza e totalmente sganciato dal mercato del lavoro. Un sistema politico non gravemente malato avrebbe preso atto di questa evidenza.
E invece no. Il Parlamento è pieno di proposte per allargare la platea di chi prende il reddito di cittadinanza: togliere il limite dei dieci anni di residenza in Italia, togliere la norma per cui se lavori per quei mesi il reddito è sospeso…L’idea di dare qualche centinaio di euro al mese a milioni e milioni di elettori è troppo affascinante per gran parte del personale politico-parlamentare.
Così Il Sole 24 Ore si è preso la briga di calcolare a quanto ammonterebbe la spesa per il redditi di cittadinanza extra large sussurrato all’orecchio di Draghi da tutti i partiti o quasi: 40 miliardi. Dalla Ue arrivano a luglio-agosto i primi 25 miliardi per cambiare i connotati del sistema socio economico italiano. Potessimo far di nostro istinto e parlamentare volontà, ce li saremmo già spesi, tutti e di più, per restare il paese della maggiore spesa assistenziale, magari a vita.