MILANO, 25 NOV – Un rimbalzo tecnico rida' fiato alle Borse europee alla fine di una settimana nera. La volatilita' resta alta e le tensioni restano, come mostra l'andamento negativo del mercato nella prima parte della seduta e la pressione sui titoli di Stato, con lo spread tra il Btp e il Bund sulla soglia di guardia dei 500 punti.
Le indiscrezioni sul piano di coinvolgimento del settore privato (Private Sector Involvment) secondo cui verranno rimossi o ridotti i meccanismi di coinvolgimento, ovvero le eventuali ristrutturazioni del debito sovrano peseranno meno di quanto temuto sulle banche (DJ Stoxx di settore +0,74%), hanno favorito quello che per ora gli analisti chiamano 'rimbalzo tecnico', ma ''dovranno essere confermate prima di avere un effetto più duraturo sulla fiducia degli operatori'', commenta Luca Mezzomo, responsabile ricerca macroeconomica di Intesa Sanpaolo. In serata il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble, ha in parte confermato le indiscrezioni, dichiarando che i governi dell'Unione europea potrebbero "aggiustare" le pesanti perdite che verranno inflitte ai creditori privati con l'istituzione del nuovo fondo di salvataggio permanente europeo.
Wall Street, alla riapertura dopo la festivita' del Thanksgiving, ha approfittato del rimbalzo, e a sua volta il rialzo degli indici americani ha fatto da volano anche per i listini del Vecchio Continente, dopo una mattinata pesante, frenata dai dubbi rimasti dopo il vertice di Strasburgo e dalle tensioni sui titoli di Stato (lo spread tra Btp e Bund e' di nuovo volato sopra i 500 punti). Londra chiude in rialzo dello 0,72%, Parigi dell'1,23% e Francoforte dell'1,19% mentre Milano resta il fanalino di coda con un rialzo dello 0,12%.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno confermato il loro sostegno per l'Italia, dicendo che ''il crollo d'Italia porterebbe inevitabilmente alla fine dell'euro''. Non basta a far tornare la fiducia. L'asta dei Bot a 6 mesi ha visto collocati tutti gli 8 miliardi offerti ma il rendimento medio è volato al 6,504% dal 3,535% del collocamento di ottobre. Dopo l'asta lo spread del decennale e' volato sopra i 500 punti ma, fanno notare nelle sale operative, la pressione e' aumentata soprattutto sulle scadenze a breve. Il tasso pagato dal Btp con scadenza a due anni è volato all'8%, segnando un nuovo massimo dalla creazione dell'euro. A mercati chiusi Fitch ha declassato 8 banche di medie dimensioni, tra le quali anche Banca Popolare di Milano, come conseguenza – spiega l'agenzia di rating – del peggioramento dell'ambiente economico e in considerazione della ''sfida strutturale di operare in un mutato contesto operativo in cui la redditività si è ridotta, tra tassi di interesse bassi e costi di finanziamento più elevati''.
