L’indice “core core” che monitora i prezzi al consumo giapponesi è sceso nel mese di dicembre al ritmo più veloce mai registrato dall’inizio delle rilevazioni, aprendo la strada a nuove pressioni del governo sulla banca centrale del Paese per combattere la deflazione e sostenere l’economia.
Il cosiddetto indice “core-core” dell’inflazione, che non considera i costi di alimentari e energia, è sceso dell’1,2% il mese scorso su base tendenziale rispetto alla flessione dell’1% di novembre. Si tratta del maggior calo dall’inizio della serie nel 1970, un dato destinato a preoccupare le autorità su un ritorno della recessione in vista delle elezioni di quest’estate. L’inflazione core, che include prodotti petroliferi, ma esclude i prezzi di frutta fresca, verdure e frutti di mare, è diminuita dell’1,3% a dicembre, in linea con le attese, dal -1,7% di novembre.
La produzione industriale è invece aumentata del 2,2% a dicembre, incassando comunque il decimo mese consecutivo in rialzo.