Risparmio e crescita: gli obiettivi di Generali dopo il riassetto del management

Dopo il riassetto interno ora è il momento di risparmio e crescita. Il 2011 di Generali inizierà con in mente obiettivi ben precisi: mentre nel 2010 il gruppo presieduto da Giovanni Perissinotto dopo aver sistemato la governance guarda fuori dai confini nazionali.

Uno degli obiettivi principali, scrive il Corriere della Sera, è il rafforzamento dell’asset management ovvero il volume del risparmio. Si tratta, semplicemente, di ampliare il settore: Generali coi suoi 473,4 miliardi (96 in gestione di terzi) è ben al di sotto di alcuni competitor. Allianz, ad esempio, gestisce 1,4 miliardi. Per Perissinotto il settore è sinergico rispetto a quello assicurativo e il Gruppo punta a raccogliere nella sola Asia 15 miliardi di dollari entro il 2013.  Dell’asset management si occuperanno Bsi e Banca Generali. L’obiettivo più appetitoso è ovviamente la Cina ma a Trieste puntano a quote di mercato significative anche in India e Vietnam.Poi ci sono America del Sud ed Europa dell’est, obiettivi cui Perissinotto punta con decisione.

L’altro punto nodale, per Generali, sarà l’organizzazione. Sulla governance è statao fatto quasi tutto nel 2010 Cesare Geronzi ha sostituito Antoine Bernheim alla presidenza, Perissinotto è diventato group ceo con tutte le deleghe per la gestione dell’intero gruppo, è stato nominato un country manager per l’Italia, l’ex Ras-Allianz Paolo Vagitone. Ora, invece, si cureranno i dettagli: rafforzamento e adeguamento dell’attuale struttura agli scenari di mercato, interessa diverse aree. Nel settore investimenti e l’asset management verrà creata un nuovo incarico, ricoperto dal direttore generale Raffaele Agrusti, che avrà l’obiettivo di integrare la gestione degli attivi finanziari e immobiliari. Ci sarà quindi la creazione di una funzione di responsabile della gestione dei rischi. Infine, verrà rilanciato l’interational management board al quale parteciperanno il top manager del gruppo.

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Emiliano Condò