Rotelli pronto a scalare Rcs: “Ma non c’è un patto con Della Valle”

MILANO – Giuseppe Rotelli, imprenditore nel settore sanitario e consigliere di Rcs, sarebbe pronto a “crescere ancora” all’interno del colosso editoriale. La notizia è stata riportata sia da Francesca Basso sul Corriere della Sera (che fa parte del gruppo Rcs), sia da Antonella Olivieri su Il Sole 24 Ore.

Rotelli ha manifestato il suo interesse alla fine dell’assemblea dei soci, che ha approvato all’unanimità la nomina dei tre nuovi consiglieri cooptati recentemente in Cda: Rotelli appunto, primo socio di minoranza subentrato al suo rappresentate, Marco De Luca; Roland Berger, che era entrato in sostituzione dello scomparso Berardino Libonati; Vittorio Malacalza, arrivato al posto del dimissionario Claudio De Conto.

Dalla lettura del libro soci della società, in apertura dell’assemblea degli azionisti, era emerso, fra incrementi già noti al mercato e altri inediti, che Mediobanca è salita dal 14,209% al 14,936%, Giuseppe Rotelli dal 7,546% al 7,639%, a cui si aggiunge una quota potenziale 3,52%, Pirelli dal 5,166% al 5,435% e la Sito Financiere di Silvano Toti dal 5,140% al 5,243%.

Rotelli ha specificato che «non c’è nessun patto con Diego Della Valle» su Rcs MediaGroup: “Sono entrato in Rcs per diversificare nell’editoria, per interesse, passione e vocazione culturale. Sono in Cda in piena autonomia e posso esercitare il mio ruolo nell’interesse esclusivo dell’azienda”.

Della Valle ha una quota Rcs del 5,4% conferita al patto in scadenza nel 2014 e ha segnalato da ultimo anche un interesse eventuale a salire ulteriormente, potendolo fare. Di recente, in una polemica a distanza con Tarak Ben Ammar, questi gli aveva consigliato anche di acquistare tutta la società. A Rotelli è stato chiesto come giudicherebbe questa ipotesi: “Per crescere bisogna avere la facoltà di farlo e la volontà”, e non ha escluso di poter “entrare nel patto”.

Infine, sia Olivieri che Basso hanno sottolineato che Cesare Geronzi farebbe ancora parte del Consiglio di Amministrazione di Rcs, visto che il presidente Piergaetano Marchetti ha detto di non aver ricevuto alcuna lettera di dimissioni da parte dell’ex presidente di Generali.

Published by
Alberto Francavilla