USA, NEW YORK – Il piano di salvataggio da 20 miliardi di euro per le banche italiane non ha un impatto immediato sul rating dell’Italia.
Lo scrive Standard & Poor’s in un rapporto spiegando che in base ai calcoli dell’agenzia “se tutti i 20 miliardi fossero utilizzati, a fine 2017 il debito pubblico salirebbe dalla precedente nostra stima del 130,4% al 131,6% del Pil”.
“Allo stesso tempo – spiega ancora S&P – i fondi presi a prestito per finanziare le ricapitalizzazioni cristallizzerebbero alcune potenziali passività di bilancio dell’Italia nei confronti degli istituti finanziari coinvolti”.
”Di conseguenza riteniamo che ciò ridurrebbe le passività potenziali dell’Italia nel loro complesso dal momento che verrebbero trasformate in debito pubblico”.