Saccomanni: "Ici utile per il recupero dell'evasione fiscale"

PARIGI, 22 NOV – Bankitalia vede ''consenso politico'' attorno all'azione di riduzione del debito in Italia, dove c'e' una situazione di crisi ''gestibile''. Per Fabrizio Saccomanni, questa mattina a Parigi, il sistema bancario italiano ''e' solido'' e il governo Monti ha l'avallo del Parlamento. In Europa, poi, le crisi devono essere gestite con ''consultazioni multilaterali'' e non piu' con incontri di ''un piccolo direttorio''.

A Parigi per un tour di capitali mondiali mirato a illustrare il 'Financial stability report' della Banca d'Italia, il direttore generale non si e' sottratto oggi alle domande dei giornalisti, entrando anche nei dettagli dell'azione del nuovo governo di Mario Monti. In particolare, ha avuto parole d'elogio per il ripristino dell'Ici sulla prima casa, sottolineando che ''l'Italia e' l'unico grande paese senza una tassa'' di questo tipo. La sua reintroduzione, ha insistito, ''e' una delle strade utili per il recupero dell'evasione fiscale''.

''In Italia – ha detto Saccomanni – il debito pubblico è elevato ma c'è un rischio minimo che l'indebitamento privato diventi un peso ulteriore, cosi' come avvenuto in altri paesi''. E a chi gli chiedeva se il governo di ''tecnocrati'' di Monti sara' in grado di traghettare l'Italia fuori dalla crisi, Saccomanni ha risposto che il governo in questione ''ha ottenuto una fiducia del parlamento vicina al 90% dei voti'', che l'Italia ''e' una democrazia parlamentare'' e che la nuova compagine ''ha un mandato politico forte''. La nomina di Corrado Passera allo Sviluppo economico e alle infrastrutture – ha proseguito – ''è un segnale forte che il presidente Monti ha voluto inviare, scegliendo uno dei banchieri piu' di successo in Italia''.

Insomma, per il direttore generale di Bankitalia ci sono tutte le premesse positive, anche se ''c'e' tanto lavoro da fare'' avendo ''accumulato debito privato e pubblico negli ultimi anni''. Bastera' avere una ''politica credibile'' e lo spread tornera' a calare. Interrompendo il ''circolo vizioso'', ''l'impatto positivo sul credito e sulla situazione economica sara' immediato''. D'altra parte, ha ricordato, l'Italia ha da tempo avviato una ''politica di consolidamento delle finanze pubbliche'', un'azione rallentata dalla crisi ma mai abbandonata. Il ''deteriorarsi del rapporto debito/Pil non e' il risultato di una politica di sperpero della spesa, ma la conseguenza della recessione economica''.

Si deve voltare pero' pagina anche in Europa, dove Saccomanni ha preso atto con soddisfazione del ritorno in prima linea dell'Italia, con il vertice a tre in programma giovedi' a Strasburgo fra Monti, la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese, Nicolas Sarkozy: ''storicamente – ha detto -l'Italia ha sempre dato un contributo importante alla costruzione europea, ed e' un peccato che da alcuni anni questa possibilita' sia stata eliminata. Non possiamo affidare la gestione di crisi che hanno conseguenze gravi per tutti i paesi a un piccolo direttorio. Servono consultazioni multilaterali''.

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Daniela Lauria