La società Saras ha chiuso il 2009 con una perdita netta di 54,5 milioni contro un utile di 327,2 milioni segnato nel 2008. È questo uno dei risultati approvati dal consiglio di amministrazione del gruppo di raffinazione contenuti nel preconsuntivo, che non prevede la distribuzione di dividendo.
Il margine operativo lordo di gruppo è pari a 345,5 milioni di euro (+35%), quello “comparable” a 141,2 milioni (-79%). L’utile netto è di 72,6 milioni (+17%). Il margine di raffinazione dopo i costi variabili è sceso a 1,8 dollari al barile (-79%).
“Per effetto principalmente dell’importante programma di manutenzione programmata e investimenti effettuati durante l’esercizio 2009 – si legge in una nota del gruppo – la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2009 era negativa per 533 milioni di euro, contenuta entro livelli di assoluto controllo”. Un anno prima il negativo era di 333 milioni.
“Lo scorso anno – commenta il presidente di Saras, Gian Marco Moratti – è stato molto difficile per l’economia mondiale: il brusco calo della domanda di prodotti petroliferi ha portato ad una marcata riduzione dei margini di raffinazione. Nel 2010, i consumi sono attesi in recupero grazie a una crescita economica prevista soprattutto nei paesi emergenti. I margini avranno una ripresa graduale, per via degli attuali livelli elevati degli inventari di prodotti petroliferi”.