
ROMA – Ristrutturazioni meno burocratiche, senza passare dal via delle autorizzazioni, ma per gli ecobonus bisognerà aspettare la legge di Stabilità. Queste le misure annunciate dal ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, al termine del Cdm sul decreto Sblocca Italia.
La norma sulle progettazioni tecniche, spiega Lupi, si adegua alle prescrizioni dell’Europa:
“Il provvedimento che tocca tutte le famiglie è semplicissimo: le ristrutturazioni in casa propria non avverranno più con un’autorizzazione edilizia, ma con una semplice comunicazione al Comune”.
Il ministro dell’Economia, Padoan, ha aggiunto che per il comparto ci ci sono norme per facilitare l’attività delle società di gestione immobiliare in Borsa.
Mentre per la proroga degli ecobonus, uno dei provvedimenti che Lupi sperava di confermare (ossia il 65% di detraibilità per l’efficientamento energetico) bisognerà attendere la legge di stabilità.
“Con lo Sblocca Italia – ha precisato Lupi – ci sono incentivi per chi compra casa e l’affitta a canone concordato per incentivare il mercato”.
Il rinvio è figlio degli aggiustamenti dell’ultim’ora che hanno sfoltito in maniera consistente il decreto Sblocca-Italia facendone un provvedimento a costo zero fatto di snellimenti burocratici e spostamento delle risorse già disponibili.
Lupi ci ha tenuto però a sottolineare che la proroga degli ecobonus ci sarà con “l’impegno” di Renzi, “insieme a vari interventi”. Dalle slide, emerge anche una voce di “facilitazioni per gli impianti di riscaldamento”.