ROMA – Da venerdรฌ 3 agosto a domenica 5 agosto i distributori serviti e self service hanno annunciato che resteranno chiusi, proprio nel week end a bollino rosso per le partenze in vista delle sospirate ferie estive.ย Cosรฌ il Presidente dell’Autoritร di garanzia sugli scioperi Roberto Alesse ha detto no: “Vietato scioperare, proprio perchรฉ รจ periodo di ferie”.
Alla base dello sciopero dei gestori vi sono le accuse all’industria petrolifera per quanto riguarda gliย scontiย dei week end, seguiti da rialzi settimanali, ed altri comportamenti che violano le leggi esistenti in materia.ย Lo sciopero รจ stato indetto dalle organizzazioni dei gestori Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.
LO SCIOPERO – I gestori hanno dichiarato in una nota: “I comportamenti di Governo e industria petrolifera non lasciano altra possibilitร che adottare iniziative estreme di protesta e di difesa verso una aggressione gravissima, insopportabile e ingiustificata. Misure che si auspica possano finalmente consentire al Governo di attivarsi, avviando quell’azione di composizione delle vertenze collettive che, istituzionalmente, gli compete”.
LE INIZIATIVE –ย Da mercoledรฌ 18 luglio รจ prevista una campagna di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini e gli automobilisti. A partire da lunedรฌ 23 luglio invece vi sarร la sospensione degli accordi collettivi per la parte riguardante il prezzo massimo di rivendita sui carburanti.
Da lunedรฌ 30 luglio a domenica 5 agosto, sospensione dei pagamenti del rifornimento carburanti attraverso carte di credito, pago bancomat e carte bancarie.
Da venerdรฌ 3 a domenica 5 agosto, chiusura di tutti gli impianti di rifornimento carburanti, self service compresi, sia su rete ordinaria che autostradale, sulla cui viabilitร verrร adottata una specifica articolazione delle chiusure, integrata con le azioni in corso, che verrร comunicata in seguito.
LE ACCUSE – I gestori accusano l’industria petrolifera diย “accordi collettivi scaduti e non rinnovati, margini tagliati unilateralmente fino al 70%, licenziamenti forzati degli addetti alla distribuzione, rifiuto di adottare diverse tipologie contrattuali e discriminazioni sui prezzi che spingono fuori mercato migliaia di impianti senza possibilitร di reazione alcuna, vendite autostradali totalmente cannibalizzate”.
Le tre associazioni hanno poi aggiunto: “Sono questi solo alcuni dei comportamenti in aperta violazione delle leggi esistenti che l’industria petrolifera sta adottando sistematicamente, colpendo oltre 20.000 piccole imprese di gestione che occupano circa 120.000 persone. Tutto questo con la responsabilitร diretta e colpevole del Governo che si รจ sistematicamente sottratto a qualsiasi tipo di confronto ed รจ inerte di fronte alla violazione delle leggi in vigore”.
IL GARANTE –ย Alesse ha affermato in una nota: “In relazione a quanto si apprende dalle agenzie di stampa, secondo le quali Faib, Fegica e Figisc/Anisa avrebbero proclamato uno sciopero nella distribuzione del carburante dal 3 al 5 agosto prossimi ricordo che la Regolamentazione vigente nel settore non ne consente l’effettuazione, dal momento che il giorno 3 agosto rientra tra i periodi di franchigia”. Il garante ricorda poi che ”sempre in tale settore non possono essere proclamate astensioni collettive nei giorni compresi tra il 10 ed il 20 agosto e in quelli tra il 26 agosto ed il 5 settembre. Colgo, inoltre, l’occasione per rivolgere un appello affinchรฉ nelle due giornate di sciopero, ove confermate, siano puntualmente garantite le prestazioni indispensabili e si valuti, con senso di responsabilitร , da parte delle sigle proclamanti, l’opportunita’ di escludere dal fermo le zone colpite dal sisma in Emilia, ove vige lo stato di emergenza”.
