ROMA – Sarà venerdì 5 dicembre lo sciopero generale della Cgil. Il sindacato guidato da Susanna Camusso ha lanciato un’agitazione di otto ore, con manifestazioni a livello territoriale, contro la Legge di Stabilità e il Jobs Act. Camusso si augura che Cisl e Uil “convergano” sulla decisione di una mobilitazione generale e sulla data. La mobilitazione era stata annunciata nei giorni scorsi ma ancora non era nota la data. In particolare il 24 ottobre, in occasione della manifestazione di piazza San Giovanni a Roma, la Cgil aveva dato il proprio aut aut al governo Renzi.
Il calendario della astensione dal lavoro si presta ad una “malignità” che subito si è diffusa via web. La giornata di non lavoro di venerdì 5 dicembre precede, ovviamente, sabato 6 e domenica 7 e anche lunedì 8 dicembre, festa dell’Immacolata: quattro giorni filati che fanno “ponte”. Che la Cgil abbia tenuto presente questa circostanza per garantirsi una maggiore astensione dal lavoro venerdì 5, astensione da “ponte” e non solo da protesta? Anche questa è una malignità, ma a pensar male.