Magneti Marelli, Ferrari e Alfa Romeo sono alcune fra le opzioni strategiche che la scissione di Fiat metterà a disposizione del gruppo automobilistico. Lo ha precisato l’azienda torinese, sottolineando che “i competenti organi societari potranno valutare nella loro piena discrezionalità ”. La Fiat ha così precisato con la Consob che queste sono ipotesi in campo ma che dovrabbo ancora essere valutate.
Le ipotesi, spiega l’azienda in una nota, “potrebbero essere valutate dopo la scissione di Fiat Industrial dall’Auto, operativa dal primo gennaio del prossimo anno”. Il Lingotto ha fatto quindi riferimento all’incontro con gli analisti da cui sono trapelati i rumors sulle cessioni e su Ferrari in Borsa.
”L’incontro di del 12 novembre, programmato da tempo – spiega la Fiat – è stato uno delle usuali riunioni fra il management della società e rappresentanti della comunità finanziaria. Nell’occasione sono stati illustrati gli obiettivi strategici di Fiat Industrial e di Fiat dopo la programmata scissione. La presentazione, basata su dati già comunicati al mercato, è stata resa pubblica ai sensi della normativa vigente”.
”Come è normale, da tale presentazione – aggiunge la Fiat – gli analisti hanno tratto differenti conclusioni che hanno dato origine ai rispettivi report. In particolare, le considerazioni fatte dall’analista di Morgan Stanley riflettono le sue personali deduzioni circa le possibili future strategie dei due gruppi dopo la scissione, soprattutto per quanto riguarda future ed ipotetiche operazioni straordinarie”.