STRASBURGO – Herman Van Rompuy avvisa Finlandia e Olanda: non basta il loro veto per bloccare il fondo salva stati. Non basta il no di alcuni paesi per bloccare le decisioni sull’uso del fondo salvastati Esm. I due stati avevano minacciato di votare contro l’approvazione del cosiddetto “scudo anti-spread”. Anche Angela Merkel ha commentato il veto: “‘Le decisioni dei singoli paesi vanno rispettate. Dobbiamo ancora fare chiarezza sulle decisioni prese al vertice di Bruxelles”.
Il presidente permanente del Consiglio europeo, parlando al Parlamento europeo: ”Per il nuovo Esm è prevista una procedura precisa, alcuni paesi non possono bloccare certe decisioni”. Van Rompuy ha spiegato che le decisioni del vertice sull’eurozona ”sono state prese dall’unanimita” e ”si parte dal presupposto che saranno rispettate”.
Anche dopo il vertice, ha aggiunto Van Rompuy, ”molto lavoro resta da fare, ma sulle pietre fondamentali c’è ampio consenso”. ”E’ stato fatto un passo avanti nella giusta direzione”.
”Ciascuno stato deve assumersi le sue responsabilita” ha aggiunto Van Rompuy.
Per Angela Merkel ”la collaborazione sara’ buona sia in Europa che nella coalizione di governo” a Berlino. La cancelliera lo ha detto in una conferenza stampa a Berlino con il premier slovacco Robert Fico, rispondendo a una domanda sulle minacce sulla stabilita’ di governo della CSU, dopo gli esiti del vertice di Bruxelles. La cancelliera ha sostenuto che a Bruxelles c’e’ stata una discussione di carattere generale.
”Dopo che abbiamo trattato le regole dei fondi Efsf e Esm e le condizioni, allora possiamo passare a intraprendere i programmi”, ha detto Merkel. Bisognera’ poi stabilire se si trattera’ di programmi parziali o totali, ha spiegato, citando le linee guida stabilite per ciascun fondo. ”Non sono state presentate domande concrete fino ad ora – ha concluso – e dunque non c’e’ bisogno di agire per il momento”. La cancelliera ha anche detto di non aver ancora avuto l’occasione di parlare con il governo finlandese a proposito del veto.