Se parti lascia a casa l’iPad: tariffe troppo salate per chi naviga all’estero

Usare l’iPad all’estero, con la scheda telefonica italiana, è rischiosissimo viste le tariffe molto salate, come del resto capita quando si parla in roaming internazionale.

Se le mete europee hanno ancora costi tutto sommato sopportabili, è negli Stati Uniti che le tariffe italiane per iPad diventano particolarmente care, a parte qualche caso virtuoso (Wind). Non c’è da stupirsi, in effetti, è così per tutti gli operatori, anche stranieri.

Partiamo allora da Tim, che fa pagare 1,8 centesimi ogni kbyte scaricato. Mille kbyte fanno un mega e una canzone di poco più di cinque minuti acquistata su iTunes, nel formato m4c (mica il solito mp3), può arrivare a “pesare” circa 10 mega, 10mila kbyte. Che moltiplicati per 1,8 cent fa 180 euro. Con Tre la stessa traccia costerebbe 150 euro (1,5 cent ogni kbyte). Per navigare con Vodafone negli Usa spendereste 30 euro al giorno per avere 50 mega nelle ventiquattro ore.

Si diceva di Wind. Con l’offerta Easy travel internet sia in Europa e sia negli Stati Uniti, pagando un fisso di 3 euro al mese, si ha una tariffa di 0,09 cent a kbyte, oppure se è più chiaro 90 centesimi a mega. A questi prezzi la stessa canzone di cinque minuti costerebbe solo 9 euro (più i tre dell’attivazione dell’offerta). Il dato curioso è che Wind offre gli stessi prezzi anche in Europa.

E in Europa? Telecom Italia propone 20 mega al giorno al prezzo di 10 euro, oppure 100 mega alla settimana a 50 euro. Vodafone, che in Italia ha messo a punto, almeno per adesso, i prezzi più interessanti (15 euro al mese per 15 giga), nel Vecchio Continente fa pagare 15 euro al giorno per 50 mega. Tre Italia, invece, propone 1 mega a due euro, ma nei paesi coperti dalla rete del gruppo Hutchison Whampoa permette di avere con 5 euro al mese 3 giga (in Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Irlanda, Svezia, Australia e Hong Kong).

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Alessandro Avico