L’agitazione durerà anche per tutto il lunedì successivo e si estenderà anche ai lavoratori dei call center dell’azienda. I sindacati, spiega il segretario della Uilcom-Uil Pierpaolo Mischi, hanno deciso per lo sciopero perché “l’amministratore delegato del gruppo, ha dato risposte evasive sui futuri investimenti da destinare in Italia e sul mantenimento delle attuali sedi; in particolare per Roma e Cagliari. Le risposte sono state negative anche sulla dinamica delle politiche retributive, sulla riduzione del lavoro esterno e sulle delocalizzazioni”.
Dal canto suo Sky, in una nota precisa che sono in corso trattative per scongiurare l’agitazione. Domenica, gli appassionati che sceglieranno il campionato nonostante tutti i principali verdetti siano già stabiliti, sapranno.