ROMA – I 5,5 miliardi stanziati dal Cipe potrebbero creare nei cantieri 4.350 posti di lavoro in tre anni, secondo i calcoli della Fillea-Cgil. ''Vediamo un primo segnale tangibile di discontinuita''', dichiara il segretario generale, Walter Schiavella in una nota. Il giudizio sull'insieme degli interventi del nuovo governo, resta pero' pesante: e' ''una manovra insostenibile ed incoerente con le promesse di equita' rigore e crescita. Per gli operai edili, poi, siamo di fronte all'accanimento terapeutico'', afferma.
In particolare l'innalzamento dei limiti per le pensioni di anzianita' e' definito ''insopportabile'', ''si rischia di mandare i lavoratori sulle impalcature con la badante!'', aggiunge Schiavella. Il sindacalista critica l'assenza della patrimoniale alla scelta di gravare ''esclusivamente sul bene casa''.
Sarebbe stata necessaria, secondo la Fillea, una maggiore progressivita' dell'Imu e una sua destinazione agli enti locali per interventi di riqualificazione e messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio. La federazione chiede inoltre di abbassare la soglia per i pagamenti in contante a 300 euro per includere i salari settimanali di molti operai.