LONDRA – Troppi debiti, la Catalogna ammette di non farcela e chiederĂ aiuti al governo spagnolo. Lo ha detto Andreu Mas Colell, responsabile dell’economia del governo catalano. Mas Colell smentisce in qualche modo se stesso, visto che poche ore prima aveva detto che mai le regioni spagnole avrebbero rinunciato alla propria autonomia, nonostante la crisi.
Ecco cosa aveva detto in un’intervista a Repubblica: ”Abbiamo vissuto situazioni storiche molto difficili e continueremo con le nostre forze, la nostra perseveranza e determinazione ad esistere come autonomie. Non rinunceremo mai all’autogoverno e non credo che lo Stato spagnolo preveda un intervento in questo senso”.
Tuttavia Mas Colell aveva anche lasciato aperto uno spiraglio: ”La Catalogna studierĂ le condizioni previste dal nuovo meccanismo di salvataggio, dopodichĂ© deciderĂ se accedere o meno al fondo di liquiditĂ varato dal governo”.
Peraltro, aveva aggiunto, ”sono undici mesi che, in previsione delle difficoltĂ crescenti che ci sarebbero state per noi comunitĂ autonome di finanziarci sul mercato, abbiamo chiesto al governo la creazione di ‘hispanobonos’, titoli di Stato specifici per noi. In alternativa abbiamo chiesto un qualunque meccanismo che mettesse in comune il debito delle autonomie, così da condividere l’onere. Perche’ il tesoro ha accesso ai mercati e i catalani pagano le imposte allo Stato”.
E la Catalogna in termini di imposte dĂ ”piĂ¹ di quanto riceve: ha un bilancio fiscale negativo che si mantiene stabile da 24 anni”, ”squilibri accumulati nel tempo fra le entrate, insufficienti, e le uscite, strutturalmente rigide”. Il governo catalano, assicura perĂ², sta ”lavorando intensamente per pagare con normalitĂ ” i dipendenti ”ma la pressione sulla nostra tesoreria è molto forte a causa della chiusura dei mercati”.
