ROMA – Spagna e Grecia: se lo spread torna su รจ ancora dalle parti di Madrid e Atene che va cercato il motivo. Le Borse europee fanno registrare segno negativo nei giorni “caldi” delle manifestazioni spagnole e greche. I cittadini in piazza protestano perchรฉ i rispettivi governi stanno vagliando altri piani di austerity. Una cura di cavallo che piace a Bruxelles ma molto meno a chi la subisce. Ed รจ proprio l’insofferenza popolare a far tremare gli investitori.
In Grecia il governo sta approntando nuovi tagli agli stipendi e alle pensioni per il biennio 2013-2014. Nonchรฉ un innalzamento dell’etร pensionabile a 67 anni. Il tutto dovrebbe tamponare una situazione oltre i limiti dell’emergenza: il governo greco non smette di chiedere una proroga di due anni per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Troika (Bce-Fmi-Ue). Sono bastate le prime indiscrezioni per far indire uno sciopero generale. Piazze piene, stesse scene viste in Spagna. Anche qui, nuove misure di austeritร del primo ministro Rajoy. Annunciate, non ancora varate e le piazze si riempiono: gli Indignados tornano a farsi sentire. Sempre mercoledรฌ la Banca di Spagna diffonde un bollettino non proprio rassicurante: il prodotto interno spagnolo sta continuando a contrarsi a ”ritmo sostenuto” nel terzo trimestre, dopo aver chiuso il secondo con un -1,3%, in uno scenario di tensione finanziaria che resta a livelli ”molto elevati”. Ma non basta l’economia ย far preoccupare Madrid, c’รจ anche la questione dell’unitร nazionale. Esplosa quando la Catalogna, un tempo una delle regioni-traino dell’economia iberica, ha annunciato che farร un referendum per l’indipendenza. Con o senza il consenso del governo centrale.
Il risultato di tutta questa tensione si riflette sui mercati: Milano chiude in forte calo, a -3,29%, ย Londra a -1,6%, Francoforte -1,97% e Parigi -2,4%. Il differenziale italiano tocca quota 375. Peggio quello spagnolo, che tocca i 460 punti base.
